Minuetto-0Sono passati 2 anni dall’ultimo treno organizzato da Ferrovie Kaos lungo la linea “Agrigento Bassa – Porto Empedocle”: era il mese di aprile del 2012 e, in quell’occasione, la linea fu percorsa da una automotrice ALn 668 con a bordo un gruppo di appassionati inglesi che ha prima visitato la stazione di Porto Empedocle C.le, sede operativa di FK, per poi proseguire, a bordo dello stesso treno verso Canicattì. Poi a causa di problemi all’infrastruttura tutto si interruppe, lasciando presagire la fine della ferrovia dei templi, dopo 140 anni. Ad aggravare la situazione  ci si era messa pure la natura con numerosi smottamenti che hanno reso impraticabile il tratto terminale verso Porto Empedocle. Sono stati anni di grande sconforto per tutti noi: in molti, nel nostro territorio, ci hanno suggerito di lasciare perdere, di abbandonare le nostre velleità di rilancio del glorioso parco ferroviario di Porto Empedocle e di riuso a fini turistici della linea dei templi. Noi abbiamo accettato di continuare quella battaglia, in apparenza invincibile, semplicemente continuando con perseveranza il nostro impegno. Lo abbiamo fatto continuando ad effettuare la manutenzione della Stazione di Porto Empedocle C.le, ad arricchirla di cimeli, carrelli, curando le aiuole, garantendo il decoro generale. Nonostante l’azzerarsi dell’attività ferroviaria abbiamo organizzato numerose iniziative ed eventi all’interno dell’area ferroviaria. Il “Porte Aperte a Porto Empedocle C.le” ha richiamato l’attenzione di mille persone accorse da tutta la Sicilia, a testimonianza del grande interesse che ruota attorno a quello splendido gioiello di archeologia industriale e ferroviaria che è la stazione di  Porto Empedocle Centrale. Nonostante tutto, sia con il cocente caldo estivo che negli umidi e freddi mesi invernali, i soci di Ferrovie Kaos hanno continuato a presenziare l’impianto, ad accogliere scolaresche e turisti che (in bus!) arrivavano da ogni dove per visitare uno degli ultimi impianti italiani a conservare intatto armamento RA 36, piattaforma girevole, edifici del 1800 e reliquie dello scartamento ridotto siciliano.

Noi di Ferrovie Kaos abbiamo sempre creduto nella lungimiranza del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Abbiamo sempre sostenuto che, presto o tardi, la situazione si sarebbe risolta favorevolmente: la nascita della Fondazione FS ha rappresentato, in tal senso, una felice intuizione del gruppo dirigente che ha creato un apposito ente per la gestione dell’immenso e straordinario patrimonio storico delle Ferrovie dello Stato, e affidandone la direzione ad uno dei dirigenti più capaci, l’ing. Luigi Cantamessa. E’ stata la Fondazione FS a sbloccare la situazione, a garantire il ripristino della linea ferroviaria dei templi. La comunicazione ufficiale è stata emessa il 23 aprile: tra le quattro le linee  elevate a ferrovie turistiche c’è anche la Ferrovia della Valle dei Templi, la gloriosa Agrigento – Porto Empedocle ultimo residuo della mitica ridotta per Castelvetrano. La notizia ha avuto ampio risalto sulla stampa locale, ed è stata salutata con favore da tutta la popolazione che adesso auspica il ritorno dei turisti a bordo dei treni della Fondazione FS.

Noi di Ferrovie Kaos, dunque, continueremo al fianco di Fondazione FS a portare avanti il nostro impegno per la tutela della aree ferroviarie di Porto Empedocle e nella valorizzazione della linea dei templi: ci attendiamo nei prossimi mesi l’arrivo di centinaia di turisti, studenti, appassionati provenienti da tutto il mondo e, perchè no, anche agrigentini e siciliani in generale che vogliono riscoprire il loro territorio da un altro punto di vista, utilizzando il vettore ferroviario, godendosi il panorama della Valle dei Templi e del mare africano alla “inebriante velocità” di 30 km/h. Un particolare ringraziamento va rivolto a Maria Iacono, parlamentare agrigentina che ha preso a cuore le sorti delle ferrovie, non solo agrigentine, presentando alla Camera dei deputati una proposta di legge per l’istituzione delle Ferrovie Turistiche in Italia: è stata l’attività di Ferrovie Kaos a far comprendere come le nostre ferrovie antiche, e un tempo bistrattate, possono invece rappresentare una fondamentale risorsa per lo sviluppo economico e turistico del territorio.

Nelle more che vengano definiti i tempi della riapertura ufficiale è sempre possibile contattare l’associazione per programmare iniziative a carattere ferroviario da espletarsi in futuro. Inoltre, ogni domenica dalle 10 alle 13 vi attendiamo alla stazione di Porto Empedocle C.le

Pietro Fattori 

Presidente di Ferrovie Kaos

 

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