La squadra di Ferrovie Kaos ha impiegato, complessivamente, oltre 9 ore nel percorrere appena 17 km di ferrovia proprio perchè ha cercato di studiare ogni metro di tracciato, al fine di valutare lo stato di salute della linea a 33 anni dalla chiusura. E vi anticipiano sin da subito che, rispetto ai sopralluoghi effettuati negli anni precedenti, la situazione è rimasta pressocchè immutata, con tutte le opere d’arte che si conservano in maniera eccellente (tranne qualche casello e la stazione di Montallegro che necessita interventi immediati). Purtroppo abbiamo potuto appurare che, negli ultimi tempi, i ladri di ferro si sono dati da fare in questa tratta che attraversa lande desolate dove è facile asportare il binario senza essere disturbati. In particolare, nei pressi del ponte sul fiume Platani, tutto il binario a Scartamento ridotto è stato asportato, e le traversine devastate dai cingolati. In alcuni tratti il sedime è stato anche spianato ed arato per consentire la coltivazione dei terreni adiacenti.

 

In ogni caso, nulla pregiudica in maniera definitiva una eventuale riattivazione della linea ferroviaria turistica: opzione, quest’ultima, che Ferrovie Kaos continuerà a sostenere con forza e a tutti i livelli. In tal senso Ferrovie Kaos guarda con molta attenzione all’evolversi dei progetti di recupero ferroviario avanzati dal comune di Castelvetrano ed invita gli amministratori comunali a valutare attentamente l’ipotesi di costituire un consorzio tra comuni finalizzato alla riattivazione della linea in chiave turistica. Del resto, il recente finanziamento di 950 milioni di euro consesso dall’UE alla regione Lazio per il recupero della linea Civitavecchia – Orte (chiusa da quasi 20 anni) deve far comprendere che, se lo si vuole realmente, nessun progetto è irrealizzabile: anche il più ambizioso. Di seguito proponiamo alcune foto che testimoniano la bellezza e lo stato della linea a scartamento ridotto, scattate dalla squadra di Ferrovie Kaos.

 

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